Tutto ciò che crea e fa pensiero. Schegge di letteratura, poesia e cinema a portata di mano
giovedì 29 settembre 2011
Il vero Cetto Laqualunque: è il sindaco di Catenanuova
Viva u pilu!!!
E' già una star del web Aldo Ubaldo Biondi, sindaco di Catenanuova, in provincia di Enna. Il suo discorso in piazza dopo il concerto di Povia nella cittadina siciliana è destinato a diventare un cult della rete. Sotto lo sguardo divertito e incredulo del cantante, il sindaco Biondi - eletto in una lista civica - arringa il pubblico, si entusiasma per il clima di festa, lancia messaggi contro droga e alcol, attacca i suoi nemici. Il suo slancio travolgente lo porta spesso a trascurare la grammatica e la sintassi, ma il pathos è assicurato. E alla fine del discorso anche a Povia viene naturale il paragone con Cetto Laqualunque - il personaggio del politico siciliano inventato da Antonio Albanese: "Evviva u pilu!", suggerisce il musicista. "Evviva u pilu!" ripete il primo cittadino, che nella precedente amministrazione aveva ricoperto la carica di assessore alla cultura
martedì 20 settembre 2011
Romano La Russa proclama: "evviva il fascismo!"
Il fratello del Ministro Ignazio La Russa, l'assessore della Regione Lombardia Romano La Russa, intervistato da La Zanzara, Radio 24, dichiara:
Abbiamo una grande simpatia per il fascismo, noi non rinneghiamo la simpatia per il fascismo ... soprattutto adesso ... piuttosto che dire che il fascismo è stato il male assoluto mi ammazzerei ... dirlo è da idioti. Se dovessi scegliere tra Churchill e Mussolini non avrei alcun dubbio: io amo Predappio ... dal punto di vista sociale nessuno ha fatto quello che ha fatto il fascismo.
Berlusconi? E' più perseguitato dei pochi perseguitati durante il ventennio fascista ...
Ma quale dittatura! Ora c'è la dittatura, la dittatura della democrazia! Durante il ventennio c'era moltissima libertà, nessuna dittatura, si stava meglio di adesso ... no, non l'ho vissuto il ventennio, sono nato 7 anni dopo ... ma era meglio il fascismo degli anni '70, io quelli li ho vissuti ... durante il ventennio non vi era così tanta meno libertà di adesso ... certo, se eri contro il potere c'era un po' meno disponibilità ... ma c'era tanta libertà ...
lunedì 19 settembre 2011
Festa dei Popoli Padani....
sabato 17 settembre 2011
Morricone a Vicenza: concerto spostato
venerdì 16 settembre 2011
This is England! A Vicenza...questa sera
Inghilterra 1983. Shaun è un dodicenne spesso irriso dai compagni di classe. Al momento delle vacanze estive il ragazzino entra a far parte di un gruppo di skinhead, che lo prendono sotto la loro ala protettiva. In questo paesino della provincia inglese Shaun crescerà con i nuovi amici, tra Dr. Martens e contraddizioni, in un periodo difficile per la nazione coinvolta nella guerra delle Falkland.
Finalmente dopo tre anni dalla prima volta che lo vidi, riesco ad ascoltarmelo anche in italiano.
Cinema Araceli, ore 21, Vicenza, ingresso 3 euro!
Finalmente dopo tre anni dalla prima volta che lo vidi, riesco ad ascoltarmelo anche in italiano.
Cinema Araceli, ore 21, Vicenza, ingresso 3 euro!
martedì 13 settembre 2011
Haruki Murakami 1q84
L’uscita di un nuovo romanzo di Murakami è un evento di portata nazionale, in Giappone. E lo è al punto che la casa editrice Shinchosha e l’autore si sono potuti permettere di serbare il più totale segreto sui dettagli della trama, mantenere vicino allo zero il battage promozionale, pubblicare l’opera in tre volumi con tirature iniziali dell’ordine di centinaia di migliaia di copie, e riuscire ugualmente a mandare in tilt le grandi librerie del Sol Levante.
La trama ruota intorno alle vicende di due personaggi: Aomame, una giovane sicaria che uccide gente senza motivo apparente, e Tengo, un matematico frustrato al quale viene chiesto di riscrivere un romanzo promettente ma scritto in maniera poco efficace, al fine di poterlo presentare per un premio letterario. Presto Tengo scoprirà che la supposta autrice del romanzo è in realtà dislessica e non può verosimilmente aver composto l’opera. Il percorso che porterà Tengo a disseppellire i misteri che circondano il libro dà all’autore la possibilità di esplorare tematiche come vita e morte, solitudine e famiglia, malinconia e speranza, realtà e fantascienza.
Ma anche musica e letteratura. Il libro infatti è sia un omaggio al 1984 di Orwell, sia al romanzo Q di Lu Xun. A fare da sottofondo musicale alle 1000 pagine di 1Q84 (il libro uscirà in Europa in un unico volume), la Sinfonietta di Leos Janacek.
Il romanzo, già da molti considerato l’opera magna dello scrittore sessantunenne, uscirà in Italia per Einaudi entro la fine del 2011. A tradurre questo complesso esperimento narrativo sarà ancora una volta Giorgio Amitrano, già traduttore di Banana Yoshimoto e delle altre opere di Murakami.
venerdì 9 settembre 2011
Giro di Padania a Montecchio Maggiore
Ceffone al Giro padano, pronti nel Vicentino oltre 2.000 tricolori
Sindacati, Pd e Caritas preparano la protesta.
Venerdì nel Veronese tra Villafranca e Brentino Belluno, sabato a Montecchio
Tra i «sobillatori» ci sono i partigiani dell'Anpi, Cgil, Cisl e Uil, Partito Democratico, Sel e Federazione della Sinistra, e anche don Giovanni Sandonà, direttore della Caritas. «Saremo almeno in duemila a Montecchio - dice Marta Goldin della lista civica Vicenza Capoluogo - A Villa Cordellina, dove è previsto l'arrivo alle 16, sventoleremo il tricolore. In migliaia appenderemo le bandiere italiane dalle finestre ». Un effetto straniante, con il vincitore della «maglia verde» (da ieri è il veronese Elia Viviani) accolto da una selva di tricolori. La protesta monta sul web: il gruppo Facebook «Montecchio tricolore» ha 150 aderenti, altri 665 gli iscritti al gruppo «La Padania non esiste!» promosso dai No Dal Molin e dalle associazioni di Montecchio, che dalle 14.30 saranno nei pressi di Villa Cordellina con camion, megafono e l'intenzione di bloccare i ciclisti.
Sabato, domani alle ore 14.30, in piazza San Paolo ad Alte di Montecchio Maggiore, ci si ritrova a manifestare il nostro dissenso contro il fantomatico e politico Giro di Padania.
lunedì 5 settembre 2011
11 settembre 2001: l'America non considera degli eroi i suicidi delle torri Gemelle
L’11 settembre 2001 più di 200 persone si lanciarono nel vuoto per sfuggire alle fiamme e al fumo che avvolgevano il World Trade Center . Alcuni adoperarono una tovaglia come fosse un paracadute, altri si buttarono in coppia, tenendosi per mano. Furono chiamati jumpers, saltatori, ed esistono innumerevoli fotografie che li ritraggono sospesi nel vuoto in quei tragici istanti. L’immagine che più ha colpito l’immaginario collettivo ritrae una posa composta, armoniosa, da tuffatore. Il protagonista precipita perfettamente in asse con l’edificio, la testa perpendicolare al pavimento che lo attende, quasi indifferente al suo destino, le braccia distese lungo i fianchi, i vestiti aderenti al corpo e una gamba leggermente piegata. Del volo di quest’uomo esiste una sequenza di 12 fotografie, tutte scattate da Richard Drew alle 9.41 di quella mattina......
La cosa più sorprendente rimane il fatto che nella conta delle vittime i jumpers non siano stati inclusi.
Forse perchè decisero di suicidarsi per non rimanere intrappolati dalle fiamme e non affrontarono la morte come degli eroi, secondo una logica assurda.
giovedì 1 settembre 2011
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