Sono giorni che mi affanno per comprendere il significato del "monologo" di Sara Tommasi nel suo film hard.
Quel "ciuccio bene i vasi" che valore retorico avrà?
Forse un valore letterario e metrico: vasi crea una rima baciata con Tommasi, oppure un senso metaforico abbastanza esplicito, data la presenza di un dildone sotto le sue coscie, con un desiderato fallo?
Oppure, un ricordo terraneo e bucolico che la ricollega alle sue origine "mistiche ed umbre": cioè la terra ricca di oliveti di San Francesco?
Poi, perchè dice che sono una ternana doc e l'Umbria sarebbe una città noiosa?
Lasciate i vostri commenti sui quesiti sopra citati.
Resteranno nella storia quelle 3 S che sottolineano il carattere estremamente reale di quello che è diventato il nostro paese.
Brava Sara, tu si che sei la nostra testimone dei cambiamenti dei costumi contemporanei!
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