Tutto ciò che crea e fa pensiero. Schegge di letteratura, poesia e cinema a portata di mano
domenica 31 ottobre 2010
Giorgio Vasta: Spaesamento
Un paese di difficile comprensione, così appare l’Italia dei giorni nostri. Giorgio Vasta si è cimentato nell’impresa, mutuando dalla geologia la delicata tecnica del carotaggio – estrarre un campione specifico dal suolo e studiarlo per estendere i risultati a una dimensione più ampia. Al posto della terra il protagonista del libro preleva pezzi di realtà. E decide di farlo a Palermo, tre giorni di totale disorientamento nella sua città d’origine, perché tre giorni a Palermo bastano per farsi un’idea di tutta l’Italia. Il risultato è il racconto picaresco di giornate ‘normali’ – la mattina al mare e il pomeriggio a spasso per la città – durante le quali il presente italiano si declina in tutta la sua tragicomica brutalità, tra paradossi e miraggi concretissimi, dialoghi e velleitarismi eroticosentimentali, la scomparsa dei bar del centro e la costruzione di un idolo di sabbia – una scritta con il nome di Berlusconi – in cui è freneticamente impegnata una folla di bagnanti. Eccolo qua ‘l’eterno berlusconiano’: la disponibilità nazionale a rassegnarsi, senza rabbia, con stucchevole fierezza, alla propria miseria.
L'AUTORE - Giorgio Vasta vive e lavora a Torino. Ha pubblicato il romanzo Il tempo materiale (Roma 2008, in corso di pubblicazione in Francia, Germania, Olanda, Spagna, Stati Uniti e Inghilterra), selezionato al Premio Strega 2009, finalista al Premio Dessì, al Premio Berto e al Premio Dedalus. Ha curato diverse antologie, tra le quali Anteprima nazionale. Nove visioni del nostro futuro invisibile (Roma 2009). Scrive sul blog letterario minimaetmoralia.com.
venerdì 29 ottobre 2010
Einsturzende Neubauten a Bologna!
Sab 13 Nov h.22.00 / open h.21.00
EINSTURZENDE NEUBAUTEN
(Rock - Ger) (show classico)
h.24.30 FUJIKO NIGHT con MINGO DJ
€.32,00 free entry
Dom 14 Nov h.20.00 / open h.19.00
EINSTURZENDE NEUBAUTEN
concerto "speciale" degli Einsturzende Neubauten, mostra fotografica, video-film, soloperformances di'SOUNDSCAPES'( Jochen Arbeit con Fabrizio Palumbo Modenese.Paul Beauchamp e Giulia Kent, e 'BEATING THE DRUM' di N.U. Unruh
€.18,00
info: http://www.estragon.it/programma2.htm
EINSTURZENDE NEUBAUTEN
(Rock - Ger) (show classico)
h.24.30 FUJIKO NIGHT con MINGO DJ
€.32,00 free entry
Dom 14 Nov h.20.00 / open h.19.00
EINSTURZENDE NEUBAUTEN
concerto "speciale" degli Einsturzende Neubauten, mostra fotografica, video-film, soloperformances di'SOUNDSCAPES'( Jochen Arbeit con Fabrizio Palumbo Modenese.Paul Beauchamp e Giulia Kent, e 'BEATING THE DRUM' di N.U. Unruh
€.18,00
info: http://www.estragon.it/programma2.htm
giovedì 28 ottobre 2010
Non so se gioire o piangere
Dice il nano Brunetta che nei prossimi anni ci saranno drastici tagli nella pubblica amministrazione, anche se si garantirà una alta produttività.
Non so se dubitarne, intanto le sue parole sono: "per effetto delle misure in materia di blocco del turn-over, contratti di lavoro flessibile e collocamento a riposo, complessivamente tra il 2008 e il 2013 si può prevedere una riduzione dell'occupazione nel pubblico impiego di oltre 300 mila unità", pari ad un calo dell'8,4%.
Non so se esserne contento oppure confermare la mia idea che i tagli riguardano l'unico settore che era ancora passibile di strigliata: gli statali.
giovedì 14 ottobre 2010
Tratto da Spinoza.it
Un po di satira da Spinoza.it, sito che invito a consultare:
Gravissima tragedia colpisce le nostre forze armate: La Russa non si dimette.
Il reggimento era arrivato in Afghanistan solo due mesi fa. Il tour operator aveva omesso di accennare alla guerra.
Il colonnello Fregona: “Attentato infame”. Si aspettava un cavalleresco “in guardia!”.
“Vorrei tornare indietro ma non posso”, aveva detto ai familiari il caporalmaggiore Pedone.
I talebani rivendicano l’attacco al convoglio di alpini. Ma il governo sospetta ancora di Emergency.
“Non cederemo, controlliamo il 75% del territorio nazionale” ha dichiarato il portavoce Bonaiuti.
La Russa: “Chiedere il ritiro ora è sciacallaggio”. Va bene, dicci tu quando ti senti più comodo.
“Lasceremo il paese solo quando saremo in grado di consegnarlo nelle mani delle forze armate afghane”. A me sembra lo sia già.
Le quattro salme arrivano a Ciampino. Dolore e rabbia dei familiari in attesa a Malpensa.
“Si goda lo spettacolo” ha detto un familiare delle vittime al produttore.
Davanti alle bare, uno dei parenti ha invitato La Russa a godersi lo spettacolo. Ma è difficile, all’ennesima replica.
All’assemblea Pd osservato un minuto di silenzio. Poi è arrivata la notizia dell’attentato.
“Il sacrificio va bene, ma servono i risultati” ha dichiarato Bersani, in un’inaspettata presa di distanza da De Coubertin.
“Il governo avvii una riflessione sulla strategia”. Si andrà al voto in mimetica.
Fassino dichiara che “la presenza italiana in Afghanistan è ancora essenziale”, riuscendo come sempre a incarnare il sentimento della base.
È polemica sulle armi in dotazione ai militari italiani. Non sempre basta il solo fascino.
Bombe sugli aerei: per la Nato si può. Dipende da chi le porta.
(D’accordo, gli Usa hanno gli aerei con le bombe e i loro soldati muoiono lo stesso. Però si tolgono belle soddisfazioni)
Secondo Frattini questo attentato “è il prezzo da pagare per la sicurezza nazionale”. Resta solo da capire per cosa paghiamo Frattini.
Saranno gli psicologi a informare il superstite Cornacchia della morte dei suoi compagni. La Sciarelli ha da fare.
Avrà luogo in mattinata la cerimonia funebre. Che si concluderà con l’ennesima beffa: “Andate in pace”.
Stretta di mano tra Berlusconi e Fini all’arrivo delle salme. Quei ragazzi non sono morti invano.
Gravissima tragedia colpisce le nostre forze armate: La Russa non si dimette.
Il reggimento era arrivato in Afghanistan solo due mesi fa. Il tour operator aveva omesso di accennare alla guerra.
Il colonnello Fregona: “Attentato infame”. Si aspettava un cavalleresco “in guardia!”.
“Vorrei tornare indietro ma non posso”, aveva detto ai familiari il caporalmaggiore Pedone.
I talebani rivendicano l’attacco al convoglio di alpini. Ma il governo sospetta ancora di Emergency.
“Non cederemo, controlliamo il 75% del territorio nazionale” ha dichiarato il portavoce Bonaiuti.
La Russa: “Chiedere il ritiro ora è sciacallaggio”. Va bene, dicci tu quando ti senti più comodo.
“Lasceremo il paese solo quando saremo in grado di consegnarlo nelle mani delle forze armate afghane”. A me sembra lo sia già.
Le quattro salme arrivano a Ciampino. Dolore e rabbia dei familiari in attesa a Malpensa.
“Si goda lo spettacolo” ha detto un familiare delle vittime al produttore.
Davanti alle bare, uno dei parenti ha invitato La Russa a godersi lo spettacolo. Ma è difficile, all’ennesima replica.
All’assemblea Pd osservato un minuto di silenzio. Poi è arrivata la notizia dell’attentato.
“Il sacrificio va bene, ma servono i risultati” ha dichiarato Bersani, in un’inaspettata presa di distanza da De Coubertin.
“Il governo avvii una riflessione sulla strategia”. Si andrà al voto in mimetica.
Fassino dichiara che “la presenza italiana in Afghanistan è ancora essenziale”, riuscendo come sempre a incarnare il sentimento della base.
È polemica sulle armi in dotazione ai militari italiani. Non sempre basta il solo fascino.
Bombe sugli aerei: per la Nato si può. Dipende da chi le porta.
(D’accordo, gli Usa hanno gli aerei con le bombe e i loro soldati muoiono lo stesso. Però si tolgono belle soddisfazioni)
Secondo Frattini questo attentato “è il prezzo da pagare per la sicurezza nazionale”. Resta solo da capire per cosa paghiamo Frattini.
Saranno gli psicologi a informare il superstite Cornacchia della morte dei suoi compagni. La Sciarelli ha da fare.
Avrà luogo in mattinata la cerimonia funebre. Che si concluderà con l’ennesima beffa: “Andate in pace”.
Stretta di mano tra Berlusconi e Fini all’arrivo delle salme. Quei ragazzi non sono morti invano.
sabato 9 ottobre 2010
La scuola americana è allo sfascio:Waiting for Superman
"Aspettando Superman" di Davis Guggenheim è un docu - film sul sistema educativo Usa.
Ovvero solo gli straricchi possono permettersi buone scuole, mentre coloro che frequentano le scuole statali sono costretti all'analfabetismo.
Davis Guggenheim è anche il regista di "Una scomoda verità" che nel 2006 costrinse l'America a interrogarsi sul cambiamento climatico, vinse due Oscar.
Nel film si sente dire: "Fra i 30 paesi più sviluppati l'America figura al 25esimo posto nell'apprendimento scolastico della matematica, al 21esimo nelle scienze. Il 69% dei suoi alunni di terza media non sa leggere e scrivere in modo adeguato. Il 68% è insufficiente in matematica. In California (cioè lo Stato più ricco degli Usa) il 20% dei liceali lascia la scuola senza neppure ottenere il diploma di maturità. La percentuale di abbandono scolastico prima della maturità sale al 26% tra gli ispanici, al 35% fra i neri".
Solo gli straricchi hanno una via di fuga nelle scuole private di élite: così costose (fino a 30.000 dollari di retta annua) da essere inavvicinabili perfino per il ceto medioalto.
Là dove lo Stato non ce la fa intervengono i filantropi privati: il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, segue l'esempio di Bill Gates e dona 100 milioni alle scuole degradate del New Jersey...
martedì 5 ottobre 2010
lunedì 4 ottobre 2010
Michel Houellebecq: La carta e il territorio
“Da qualche settimana si era messo a parlare alla sua caldaia. E la cosa più inquietante – ne aveva preso coscienza due giorni prima – era che adesso si aspettava che la caldaia gli rispondesse. L’apparecchio produceva è vero rumori sempre più vari: gemiti, ronzii, schiocchi, sibili di tonalità e di volume differenti; ci si poteva aspettare che un giorno o l’altro arrivasse al linguaggio articolato. Era, insomma, la sua più vecchia compagna.”
“Qualche volta aveva l’ipermercato tutto per sé – e che gli pareva fosse un’approssimazione abbastanza buona della felicità.”
Titolo: La Carta e il territorio
Editore: BOMPIANI
Collana: LETTERARIA STRANIERA
Pagine: 462 Prezzo: 20,00 euro
Anno prima edizione: 2010
venerdì 1 ottobre 2010
Iscriviti a:
Post (Atom)