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domenica 31 ottobre 2010
Giorgio Vasta: Spaesamento
Un paese di difficile comprensione, così appare l’Italia dei giorni nostri. Giorgio Vasta si è cimentato nell’impresa, mutuando dalla geologia la delicata tecnica del carotaggio – estrarre un campione specifico dal suolo e studiarlo per estendere i risultati a una dimensione più ampia. Al posto della terra il protagonista del libro preleva pezzi di realtà. E decide di farlo a Palermo, tre giorni di totale disorientamento nella sua città d’origine, perché tre giorni a Palermo bastano per farsi un’idea di tutta l’Italia. Il risultato è il racconto picaresco di giornate ‘normali’ – la mattina al mare e il pomeriggio a spasso per la città – durante le quali il presente italiano si declina in tutta la sua tragicomica brutalità, tra paradossi e miraggi concretissimi, dialoghi e velleitarismi eroticosentimentali, la scomparsa dei bar del centro e la costruzione di un idolo di sabbia – una scritta con il nome di Berlusconi – in cui è freneticamente impegnata una folla di bagnanti. Eccolo qua ‘l’eterno berlusconiano’: la disponibilità nazionale a rassegnarsi, senza rabbia, con stucchevole fierezza, alla propria miseria.
L'AUTORE - Giorgio Vasta vive e lavora a Torino. Ha pubblicato il romanzo Il tempo materiale (Roma 2008, in corso di pubblicazione in Francia, Germania, Olanda, Spagna, Stati Uniti e Inghilterra), selezionato al Premio Strega 2009, finalista al Premio Dessì, al Premio Berto e al Premio Dedalus. Ha curato diverse antologie, tra le quali Anteprima nazionale. Nove visioni del nostro futuro invisibile (Roma 2009). Scrive sul blog letterario minimaetmoralia.com.
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