martedì 30 agosto 2011

“Le Diavolesse”, Tom Sharpe, Longanesi


In Inghilterra, le donne sono al potere da secoli ormai, secondo un’antica tradizione matriarcale che le vede dominare sugli uomini. Essi vengono accuratamente selezionati secondo le loro doti fisiche, e uno degli scopi del matrimonio è appunto quello di riuscire a generare una prole femminile.
Gli uomini sono tenuti in ostaggio in una fattoria con dei tori da combattimento che fanno da guardia alla proprietà.
Un vero e proprio matriarcato di diavolesse, che affonda le proprie radici in una sguattera talmente brutta da far inorridire persino gli antichi vichinghi.
Ma non è tutto.
Le mura di Grope Hall celano un altro, arcano segreto, sul punto di venire svelato.
Un segreto che solo nel XX secolo Esmond Wiley, diciassettenne ossessionato dalle invasate attenzioni della madre e dall’odio apparentemente immotivato del padre, riuscirà a svelare.

Tom Sharpe, nato nel 1928, ha studiato a Cambridge, dove si è laureato in antropologia, ed è vissuto in Sudafrica fino al 1961, quando è stato espulso per attività antigovernative. Tornato a Cambridge, vi ha svolto l’incarico di lettore di Storia fino al 1972. Ha scritto numerosi romanzi umoristici, che lo hanno fatto paragonare a P.G. Wodehouse ed Evelyn Waugh.

E’ uscito il 14 luglio 2011 per Longanesi

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