Tutto ciò che crea e fa pensiero. Schegge di letteratura, poesia e cinema a portata di mano
giovedì 7 luglio 2011
Pj Harvey a Ferrara
Sinceramente mi aspettavo di meglio.
Parto con questa premessa perchè, una come PJ Harvey, che ci aveva abituati a spettacoli irriverenti e diabolici, nello spettacolo di Ferrara, ha decisamente tenuto a freno le redini delle emozioni.
Vestita da donna angelo, corona di piume in testa, ed arpa nelle mani, si pone sul palco in maniera staccata e fredda, quasi come volesse svolgere il compitino della serata in fretta e senza coinvolgimento.
Una cosa che mi ha fatto riflettere è stato il fatto che lei si fosse posta lontano dal suo gruppo: Mick Harvey, Parish e il batterista, erano alla destra del palco, lei, defilata sulla sinistra, era algida e irragiungibile.
Ogni tanto fra loro si rivolgevano qualche sguardo "tecnico"
Il concerto si sviluppa mettendo in fila una dietro l'altra le canzoni del nuovo album, poi qualche pezzo di White Chalk, e di To bring you my love ( i brani più belli).
E anche quanto interpreta i pezzi vecchi, Pj appare nello stesso modo.
Nota positiva: ottima acustica ed esecuzione perfetta!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento