mercoledì 14 luglio 2010

Bad Brains?



Non fatevi ingannare dalla foto, i Bad Brains sono molto, ma molto più invecchiati...
Ne ho avuto prova l'altra sera, il 9 luglio, allo Sherwood fest di Padova.
Unica data in Italia; Padova è stata scelta come località, tra Zagabria e San Francisco, per un'ora e mezza di concerto.
Arriviamo, molti punks, skinheads oi e rasta, fra il pubblico, e tutto mi sembra fantastico: mi catapulto indietro negli anni, quando assistevo ai concerti hardcore e punk, prima della mia svolta folk!!
Inizia il concerto e avviene l'impensabile: reggae!! reggae!! lento, lentissimo; che terrore.
Mi giro imbarazzato fra la gente, per coglierne lo sguardo.
Tutti sembrano un po straniti, altri ballano, altri fumano dei grandi joints.
Poi, dopo una mezzora, avviene la svolta del concerto: distorsioni, e i pezzi vecchi risuonano nel cemento.
Belli, tirati e violenti i pezzi hardcore, ma c'è un difetto: la voce non è più quella di un tempo.
Il cantante è senza voce, e di conseguenza, il mixerista ha abbassato il volume degli strumenti...
Il concerto dei Bad brains, si è sviluppato in una alternanza di pezzi reggae e punk, tutti però con un tono dimesso e un po INPS!!
Meglio il ritiro?

venerdì 9 luglio 2010

Current 93 a Padova


Il sacerdote David Tibet aveva preparato con cura la sua cerimonia, l'energia era alle stelle, movimenti isterici e punkeggianti, ma spesso ha anche pianto durante il concerto, per la morte di un suo amico citato spesso durante la serata.
Esibizione fantastica, a tratti imbarazzante per me, a causa di questo strano carisma che emanava il leader dei Current 93, e per la inquietante presenza di Baby Dee al piano.
Baby Dee si è presentata con pantaloni dalmata e maglioncino da vecchia signora, Tibet come un contadino e altri un po rockeggianti.
Due ore di concerto senza pausa fra velocità punk e industriale e cadenze classicheggianti.
Di sicuro, un concerto così, non doveva essere perso in nessun caso...



martedì 6 luglio 2010

Just kids di Patti Smith





Patti Smith sa guardarsi alle spalle e lo fa senza risparmiarsi, con la placata esuberanza dell'artista che ha raggiunto le vette del successo e della sua arte, e con la passione disincantata di chi attraverso la fama ha imparato a conoscere luci e abissi. La sacerdotessa del rock ripercorre i sentieri che dall'infanzia a Chicago la portano a New York dove incontra Robert Mapplethorpe. Lei con la letteratura nella testa e la musica ancora da scoprire, lui non ancora fotografo, cattolico, alle prese con la propria, nascente, omosessualità. Intrecciano un cammino di arte, di devozione e di iniziazione. Insieme scoprono che rock, politica e sesso sono gli ingredienti essenziali della rivoluzione a venire. Il vero collante tra Patti e Robert è l'amicizia. Un'amicizia rara, pura, preziosa. Un patto esplicito di reciproco sostegno, fondato sulla condivisione di sogni, di visioni, di idee. Di arte. Just kids è la confessione di una delle più grandi protagoniste del rock americano, di un'originale poetessa, di una musa, di una donna che ha saputo vivere ai margini delle convenzioni senza precipitare nella maledizione.

Editore
Feltrinelli

giovedì 1 luglio 2010

LEO MESSI "UN GOL PER NOEL GALLAGHER"


LEO MESSI "UN GOL PER NOEL GALLAGHER" -
E' ancora a secco di gol... Lionel Messi riuscirà a sbloccarsi contro la Germania? Di sicuro ci proverà in tutti i modi, perché ha una motivazione in più: fare un favore a Noel Gallagher. Il fuoriclasse del Barcellona è recentemente diventato grande fan degli Oasis, il gruppo in cui Noel era il principale compositore, e sapendo che il musicista è ancora abbattuto perché l'Inghilterra ha perso con la Germania ai Mondiali in Sudafrica, vorrebbe fargli un regalo. "Se Noel ama l'Inghilterra come ama il Manchester City, credo stia ancora male - ha detto Messi - Può star certo che farò di tutto per sconfiggere la squadra che ha buttato l'Inghilterra fuori dalla Coppa del Mondo".