martedì 26 giugno 2012

London calling La controcultura a Londra dal '45 a oggi

Alla fine degli anni Cinquanta il sedicenne Barry Miles lascia la cittadina di provincia in cui è nato e, con un libro di Kerouac in tasca, raggiunge Londra.
La sua destinazione sono Soho e il West End, i quartieri in cui da più di un decennio una eterogenea quanto originale popolazione di artisti, scrittori, musicisti squinternati ed emarginati di ogni tipo stava dando origine a un fenomeno che avrebbe cambiato per sempre il mondo contemporaneo.
Era la nascita della cosiddetta “controcultura”, un calderone in perenne ebollizione da cui avrebbero preso il volo alcuni dei più importanti fenomeni artistici, musicali e di costume degli ultimi decenni. Barry Miles diventerà presto uno dei protagonisti di questo brulicante mondo creativo: fonda una leggendaria libreria-galleria d’arte attorno alla quale si riuniscono tutti i protagonisti della Swinging London, da Ferlinghetti a Ginsberg, da Paul McCartney ai Pink Floyd; produce i dischi di John Lennon, Yoko Ono e George Harrison; ma soprattutto, in quasi 50 libri ne racconta i personaggi e le fasi storiche.
London Calling è il libro definitivo: fra le sue pagine si incrociano le storie di Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd, Clash, David Bowie, Frank Zappa, tutti i protagonisti della scena rock, e poi l’intera vicenda del punk; e ancora, i movimenti letterari, di costume e artistici che hanno segnato il secolo, da Vivianne Westwood a Gilbert and George, da Francis Bacon a Derek Jarman.





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