La storia è singolare quanto inquietante: Thomas Kuban è un giornalista tedesco che per 15 anni si è infiltrato, sotto copertura, nella scena nazista e per 9 anni ha filmato di nascosto gli eventi a cui assisteva.
Il suo libro Blut muss fließen: Undercover unter Nazis, cioè "Il sangue deve ancora scorrere", racconta come sia riuscito a riprendere oltre trenta concerti delle band naziste e “descrive una solida scena, la cui rete dei contatti raggiunge il cuore della società, e cosa succede dietro le quinte”.
Un filo nero che lega la Germania, la Polonia, l'Austria e l'Italia attraverso la scena nazi rock, nazi punk, OI nazi.
Il Veneto è terra di gemellaggio coi gruppo di estrema destra di mezza Europa.
"Gli italiani - dice -, assieme agli ungheresi sono tra i gruppi neonazisti più attivi nell’organizzare concerti ai quali partecipano sia band locali sia tedesche. In particolare in Italia ho partecipato a uno dei concerti più grossi con almeno duemila persone. Tra i gruppi più attivi vi sono il “Veneto Fronte Skinhead” e “l’U.S.G.I.” (Unione Skinhead Girl Italia), che organizzano questo tipo di manifestazioni. Ci sono addirittura i parcheggi predisposti per gli autobus dei neonazisti tedeschi. Io sono arrivato in un villaggio del nord Italia dalla Germania con un viaggio organizzato e c’erano i poliziotti che indicano agli autisti dove parcheggiare. Tutto ciò è volgare!
Racconta il giornalista che: "I Neonazi non hanno mire espansionistiche come Hitler, bensì diffondono il credo: “Ad ognuno la sua nazione”. Dunque un grido d’odio contro gli stranieri".
Thomas Kuban ha cambiato 40 volte identità ed ora è ricercato dai gruppi nazi che ha frequentato per anni.
Thomas Kuban: Blut muss fließen: Undercover unter Nazis, Campus Verlag, ottobre 2012, euro 19,99
Siamo in attesa della traduzione in italiano, ma si possono vedere in anteprima dei filmati che diventeranno anche un documentario.
Nessun commento:
Posta un commento