martedì 21 febbraio 2012

"Polisse" ha ottenuto il premio del Pubblico all'ultimo Festival di Cannes




Titolo originale Polisse
nazione Francia
anno 2011
regia Maïwenn Le Besco
genere Drammatico
durata 127 min.
distribuzione Lucky Red Distribuzione
cast K. Viard (Nadine) • J. Starr (Fred) • M. Foïs (Iris) • N. Duvauchelle (Mathieu) • M. Le Besco (Melissa) • K. Rocher (Chrys) • E. Bercot (Sue Ellen) • F. Pierrot (Balloo) • R. Scamarcio (François) • S. Kiberlain (M.me de la Faublaise) • L. de Lencquesaing (M. de la Faublaise)
sceneggiatura M. Le Besco • E. Bercot
musiche S. Warbeck
montaggio L. Gardette
uscita nelle sale 3 Febbraio 2012


Polisse poteva essere un film che avrebbe voluto lasciato il suo segno nel tempo.
Invece, come spesso accade negli ultimi tempi, la bilancia della regia è troppo sbilanciata verso il sentimentalismo e le dinamiche di gruppo, che a tratti da l'impressione di voler somigliare ad un reality show.
Il vero nocciolo della questione: pedofilia, violenza contro i minori e i difficili rapporti fra adulti e mondo dei ragazzi, viene trattato con superficialità e a tratti con sensazionalismo.
La regista, Maïwenn Le Besco, (figlia d'arte) si è intrufolata nel gruppo dei poliziotti e documenta la vita degli agenti fra alti e bassi: si regalerà anche una relazione con il "duro" del gruppo...
Il finale rimane incomprensibile e poco legato al resto del film.

Le tematiche sono forti: la vita di una squadra di agenti della Brigata Protezione Minori di Parigi (Brigade de Protection des Mineurs), che hanno deciso di dedicarsi ai problemi dei minori per difenderli da ogni genere di abuso.
Gli agenti sono fortemente umani: incapaci di staccare dal lavoro, con i rapporti famigliari difficili, bevono tanto ma tratti sono anche ironici.
Altro pregio della pellicola è dimostrare che le violenze in famiglia non accadono solo nelle famiglie povere o di immigrati, ma avvengono anche nelle classi sociali elevate e, critica alla Polizia francese, esistono anche in casi così estremi favoritismi ed amicizie che contano, tali da permettere sconti sulla eventuale pena.

Consigliato? Direi di si!

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